I miei libri preferiti letti nel 2022

Sarà perché non ci riesco spesso, ma mi piace da matti mettere una fine alle cose. Fare una lista e spuntare, cancellare con un pennarello nero. Chiudere un libro e aggiungerlo al mio file excell dei libri che ho letto: it’s like a reward. Questo momento dell’anno per me è così soddisfacente, l’unico bilancio che faccio dei mesi passati è quello delle mie letture preferite. Non sono una che porta a termine le cose facilmente. Santa Costanza. Imbastisco progetti alla velocità della luce e poi li lascio lì perché mi annoio o trovo qualcosa di più eccitante. Succede spesso anche con i libri, non sono fedele e la pila di quelli in lettura è più alta di me. Allora combattendo l’arte del fare e del disfare, concludo un anno di letture con i libri più belli letti nel 2022. Quelli che mi hanno davvero convinta e catturata nelle mille cose che mi passano per la testa.

Mi sono accorta che quest’anno sono stata molto esigente e nel complesso i libri che mi sono piaciuti sono molto pochi. Ringrazio Einaudi perché fa sempre dei libri straordinari e vi presento l’autrice che per me è stata una rivelazione: Hanya Yanagihara.

1. Qualcuno che ti ami in tutta la tua gloria devastata, Raphael Bob-Waksberg, Einaudi

Gennaio. Uno dei primi libri che ho letto nel 2022. Di questo libro sono rimasta subito entusiasta, si tratta di una raccolta di racconti sul tema dell’amore, nello specifico sull’amore romantico che come ho già detto qui, è una cosa difficilissima da scrivere. È una lettura brillante e divertente, con l’ironia e la sagacia dell’autore (che è il creatore della serie animata BoJack Horseman).

2. Dove sei, mondo bello, Sally Rooney, Einaudi

A Febbraio mi sono lanciata sull’attesissimo nuovo romanzo di Sally Rooney. Per una scrittrice deve essere una bella soddisfazione essere un personaggio che divide. Di sicuro Rooney è una che o si venera o non si sopporta. Io la trovo un’autrice molto vicina alla nostra generazione e capace di trasmettere tutte le sue inquietudini. Dove sei, mondo bello è un romanzo che riprende il lavoro di Rooney nel raccontare relazioni, sensi di colpa, insicurezze e io mi sono immedesimata molto.

3. Niente di vero, Veronica Raimo, Einaudi

Aprile, letto tutto a Milano Centrale mentre il mio treno accumulava un ritardo assurdo. Scene indimenticabili da questo romanzo di formazione da ragazzaccia, uno di quelli che avresti voluto leggere a sedici anni. Dissacrante e divertente, probabilmente l’uscita del 2022 che mi è piaciuta di più.

4. Trema la notte, Nadia Terranova, Einaudi

Sempre Aprile, letto su un volo andata e ritorno per Madrid. Trema la notte è un libro scritto benissimo, intenso e commuovente, che racconta la storia di due ragazzi che perdono tutto nel terremoto di Messina e Reggio Calabria del 1908. I capitoli sono scanditi dalle carte dei tarocchi, il mio preferito è il Sole: “l’Arcano “il Sole” è l’Arcano del fanciullo bagnato dalla luce del sole. Non si tratta di ritrovarvi l’occulto ad ogni costo, ma di vedervi cose ordinarie e semplici alla luce del sole e con lo sguardo del fanciullo”. In questo romanzo si sente il Sud, mi ha ricordato a tratti I Leoni di Sicilia.

5. Gossamer, Lois Lowry, 21Lettere

Gossamer è uno di quei libri che a distanza di tempo ti tornano in mente, e ripensi ai personaggi e alla storia con malinconia. Così a distanza di mesi ho deciso di metterlo nella lista dei libri più belli che ho letto nel 2022. Il mondo dei sogni e dei suoi custodi che si mischia alla storia tormentata di un bambino che ha avuto poca fortuna nella vita. La scrittura è delicata e profonda, in poche pagine l’autrice racconta una storia difficile. Anche questo letto ad Aprile.

6. Storie impreviste, Roald Dahl, Longanesi

Tra un Matilda e un La fabbrica di cioccolato, a Maggio ho scoperto che Roald Dahl ha scritto anche dei racconti “per adulti”. Sono storie in cui può succedere di tutto, che stordiscono, imbarazzano il lettore, lo lasciano a bocca aperta. Da questi racconti si percepisce il genio di questo scrittore che sa costruire una narrazione unica e imprevedibile. Ho adorato questo libro tanto che ho letto anche il volume successivo: “Storie ancora più impreviste”.

7. La figlia del predicatore, Amy Jo Burns, Harper Collins

Per il mese di Giugno riporto uno dei libri che mi ha inviato Harper Collins per la sua iniziativa Superlettori. La figlia del predicatore è una storia al femminile, un romanzo che racconta la potenza dei legami tra donne, la ribellione, il legame con il raccontare storie. Mi sono piaciute le atmosfere di bigottismo statunitense di provincia à la Flannery O’Connor.

8. Il popolo degli alberi, Hanya Yanagihara, Feltrinelli

Il popolo degli alberi, Hanya Yanagihara, Feltrinelli. Uno dei libri più belli letti nel 2022

Eccolo, il mio libro preferito del 2022. Yanagihara scrive dei libri mattoni, e solitamente non sono una grande fan del genere. Invece lei è diventata l’autrice prolissa di cui non sentivo il bisogno ma che mi ha regalato delle letture bellissime (ho iniziato anche Una vita come tante). Sono dei libri di tantissime parole ma ognuna ha un vero peso e senso e non ho mai avuto impressione di lentezza. Il popolo degli alberi racconta la storia di un giovane medico che scopre in un’isola indigena la cura per la vita eterna. Nella foresta indigena scopriamo fino a dove è disposto a spingersi un uomo per la fama, la gloria, la scienza. La narrazione in prima persona mette in luce i pensieri scomodi del protagonista sulla morale, fino a chiedersi quando il genio diventa mostro. L’animo umano è buio, e scritto benissimo da Yanagihara. Letto a Luglio.

9. Il racconto dell’ancella, Margaret Atwood, Vintage

Per la serie classici da recuperare ad Ottobre ho letto Il racconto dell’ancella di Margaret Atwood. La storia ormai è entrata nella cultura collettiva, grazie anche alla serie tv, per me è rimasta potentissima nonostante conoscessi la trama. Ho amato i riferimenti all’infanzia come tempo della libertà, il conforto del raccontare e ascoltare storie. Pensavo di rimanere più scossa dalla brutalità della distopia, ma forse è questione di elaborare per bene.

10. La canzone di Achille, Madeline Miller, Marsilio

Ad Ottobre mi sono dedicata anche al libro del BookTok per eccellenza: La canzone di Achille. Si tratta di una riscrittura di una vicenda classica legata alla Guerra di Troia, ovvero il rapporto tra Achille e Patroclo. La Miller è autentica e non gira tanto intorno alla storia dei due eroi che sono “tanto, ma tanto amici” che ci propinano da adolescenti. Come ho già scritto qui, questo è un romanzo in cui è facile immedesimarsi soprattutto da giovani, quando si vive quel periodo di ansia e di paura di non combinare niente.

11. Hodder e la fata di poche parole, Bjarne Reuter, Iperborea

Quando arriva l’aria di festa e di vacanze, cerco una coccola nella collana di Iperborea dedicata alla letteratura per l’infanzia, i Miniborei. E con Reuter non si sbaglia mai. Questo autore danese scrive delle storie dolcissime e ironiche e non me ne perdo una. Hodder riceve da una fata la missione di cambiare il mondo, ma il bambino non sa da dove iniziare anche perché prima di tutto dovrebbe sistemare la sua vita che è un po’ disastrata. Hodder infatti è un bambino che non è perfettamente integrato e ha amici quasi tutti adulti (e forse non tutti reali). Un bambino solo ma autentico, che stupisce tutti con la sua bontà. E per questo verrà ripagato.

Ora sono curiosa di conoscere i vostri libri più belli letti nel 2022, ci vediamo su Instagram!

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