Sono Vincent e non ho paura | Enne Koens

Sono Vincent e non ho paura, Enne Koens recensione romanzo Camelozampa

Sopravvivere ai bulli e alla natura selvaggia? Vincent è pronto e non ha paura!

Sono Vincent e non ho paura, Enne Koens Camelozampa, 2022

Vincent è un bambino esperto di sopravvivenza. Un po’ perché è aggiornatissimo su tutti i manuali che ti insegnano le strategie per non soccombere a catastrofi naturali, un po’ perché la vita quotidiana di Vincent è un’eterna lotta alla sopravvivenza. Soprattutto quando è a scuola. Il romanzo di Enne Koens, edito da Camelozampa, risveglia emozioni forti e pungola la coscienza (degli adulti).

I bambini possono essere così crudeli? Il bullismo agli occhi degli adulti

Vincent, per farla breve, è vittima di bullismo da parte di un gruppo di ragazzini che lo prendono di mira e lo molestano in maniera pesante. Allo stesso tempo viene “bullizzato” più subdolamente dal resto della classe e dagli adulti che non fanno niente e restano a guardare. Le scene di bullismo descritte in Sono Vincent e non ho paura sono forti, tutt’al più che sono descritte in prima persona da Vincent. In questo romanzo, che è stato candidato al Premio Strega Ragazzi 2022, la mia lettura è stata influenzata dalla mia età anagrafica. Questo è stato forse il primo caso in cui la letteratura per l’infanzia mi abbia fatto sentire estremamente (irrimediabilmente) adulta. Su cosa significhi a livello letterario non so ancora, dal punto di vista della fruizione del testo invece c’è stata una difficoltà da parte mia. I bambini sono davvero così cattivi? Quanti bambini soffrono come Vincent? Come è possibile che gli adulti non si rendano conto di niente? L’autrice non dà mai nessun giudizio, ma il dolore del protagonista ti spezza a metà e da adulta sono arrabbiata perché in questa storia (e chissà quanto spesso nella vita reale) gli adulti sono dei pesci lessi. Da adulti ci accorgiamo della sofferenza dei bambini intorno a noi? Perché facciamo fatica a capire che le emozioni dei più piccoli sono complesse come le nostre? Mi chiedo quanto sarebbe differente la lettura di un bambino, personalmente non sono riuscita ad immedesimarmi fino in fondo con Vincent, sono rimasta adulta di fronte all’ingiustizia.

L’infanzia del Nord Europa: natura e avanguardia

Dal punto di vista letterario, Sono Vincent e non ho paura è un’avventura immersa nella natura. Questo romanzo, ambientato nei Paesi Bassi, ha il sapore dell’infanzia del Nord Europa: foreste, gite all’aperto, sacchi a pelo d’estate, avanguardia educativa. Sembra scontato, ma se Vincent fosse nato e cresciuto in Italia, sarebbe un bambino completamente diverso. Come in molti altri testi di questa cultura, i tabù sono ridotti al minimo, ai bambini si spiegano anche le cose difficili senza pudori, le parole sono senza fronzoli e si va dritto al punto. Ai più piccoli non viene presentato niente di edulcorato, questo aspetto si ritrova nella scrittura di Koens che è limpida e diretta. Per prima cosa sono rimasta colpita dall’espressione “mucche pronte al macello”, razionalmente il macello di animali per il nutrimento degli uomini è qualcosa di estremamente reale e concreto, ma la sensazione è che sia una faccenda poco delicata, una di quelle che gli editori tendono a smussare nei libri per bambini. Sì insomma, si tratta di morte. E non è la morte naturale di un animale domestico. Un altro esempio di questa schiettezza? Vincent all’inizio della storia va in farmacia a comprare un preservativo perché le sue caratteristiche fisiche gli permettono di essere un ottimo strumento da kit di sopravvivenza (ci si può trasportare più di un litro d’acqua). Un bambino che sa cosa sia un preservativo, e dove si compri, avanguardia pura!

Sono Vincent e non ho paura racconta la fuga di un bambino che non vuole farsi trovare. Che preferisce rimanere in un bosco senza cibo, al freddo, solo, piuttosto che tornare a scuola. Solo l’amicizia con Jas, una dolce ed eccentrica nuova compagna di classe, lo aiuterà a tornare, a chiedere aiuto, a ricominciare. A usare i suoi trucchi di sopravvivenza solo per le emergenze.

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