Amici per sempre è il primo romanzo illustrato della serie di Jip e Janneke: piccole storie vintage di amicizia e incontro
Lupo Guido ha un catalogo che da sfogliare è bello come un libro vero. Lì ho scovato Jip e Janneke – Amici per sempre, un classico della letteratura per ragazzi olandese. Quando dico classico, immaginate il nostro Cipì di Mario Lodi o le Favole al telefono di Gianni Rodari. Quindi un vero e proprio must nella crescita di tantissimi bambini olandesi.
Jip e Janneke nascono dalla penna di Annie M. G. Schmidt vincitrice del Premio Hans Christian Andersen nel 1988 (e consegnato da Astrid Lindgren in persona!) e dalla matita dell’illustratore Fiep Westendorp. I suoi disegni ricordano quelli dei caroselli pubblicitari degli anni settanta. La Linea della Lagostina o la Carmencita, tratti puliti e in bianco e nero.
Amici per sempre che non crescono più dagli anni ’50
Le storie di Jip e Janneke vengono pubblicate per la prima volta nel 1952, questo libro dunque racconta dei bambini degli anni ’50. Dei bambini lontani nel tempo anche per la bambina che sono stata io (nata nel 1996), figuriamoci per i piccoli lettori di oggi! Mi sono domandata se questo libro non fosse come il racconto dell’infanzia dei nostri nonni. O bisnonni. E quanto un bambino, per quanto affascinato, potesse immedesimarsi. In generale, ai bambini il vintage non suscita grandi emozioni. Si sente che in Jip e Janneke certe cose sono invecchiate, cose che oggi nei libri per l’infanzia non si troverebbero più: maschi che per niente al mondo giocherebbero con le bambole o che si vergognano ad essere scambiati per bambine. Tuttavia il racconto stupisce per la sua universalità. Come se essere bambini negli anni ’50 o settant’anni dopo non fosse così diverso.
Se c’è un buco in una siepe, un bambino ci guarderà dentro
A questi bambini di una volta ci si sente vicini. E secondo me questo è possibile perché al centro del libro c’è un tipo di amicizia che in qualche modo abbiamo sperimentato tutti. Quella di quando non si va ancora a scuola, o è estate, e si va alla ricerca di compagni di gioco tra i vicini di casa. L’amicizia delle esplorazioni di quartiere!
Tutto inizia con un buco nella siepe del giardino di Jip. Se c’è un buco da qualche parte, c’è sempre anche un bambino che guarda dentro, ci infila il dito, si sporge dall’altra parte. Vediamo cosa succede, è lo spirito guida dei piccoli. Scopriamo cosa c’è di là. Jip dal buco nella sua siepe scorge Janneke e basta un niente per diventare amici. Le siepi tra le case servono a dividere ma qualche buchino da cui sbirciare si può trovare.
Piccole storie fatte di piccole frasi
Jip e Janneke – Amici per sempre è un libro di piccole storie quotidiane. Scritte con piccole frasi senza subordinate che ricordano le storie della buonanotte, inventate su due piedi. Raccontano le cose che si fanno con gli amici, i giochi, i pigiama party, le merende. In compagnia di orsi di peluche e poveri cuccioli di cane che si fanno fare di tutto. Anche loro, amici per sempre.
I miei episodi preferiti? Quando Jip si taglia mentre sbuccia una mela e si conviene insieme che sbucciare è difficile ma mangiare no, quindi è meglio mangiare. E Janneke è un po’ gelosa perché è bello essere coccolati quando ci si fa male. Avere una ferita su cui mettere un cerotto. Poi quando passare l’aspirapolvere è noioso perché la polvere è invisibile, non si vede quando viene risucchiata e allora si prova ad aspirare i fiori. Ed è molto più divertente.
Questo è primo volume delle vicende di Jip e Janneke, il secondo ha come sottotitolo Vieni a giocare e il terzo, Un anno in festa, è in uscita a Marzo 2022.